PASTORI
Testa, mani e piedi di terracotta policroma, corpo di fil di ferro e stoppa, abiti in seta, aureole e bastone in argento
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma, corpo di fil di ferro e stoppa, abiti in seta, aureole e bastone in argento
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di cotone. Occhi incastonati in vetro.
H: 27cm
Nota critica:
"Nel presepe napoletano il Monaco simboleggia la compresenza del sacro e del profano. Può infatti essere rappresentato come un piccolo nano con la tonaca, che richiama l'antica leggenda del "Munaciello", presenza dispettosa che appariva nelle case dei napoletani
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Lo Scartellato è un personaggio strettamente legato alla tradizione: adornato di simboli che scacciano il malaugurio - come ferri di cavallo, spicchi d'aglio e la sua stessa gobba portafortuna - ancora oggi passeggia tra i quartieri di Napoli, dispensando incenso e numeri da giocare al lotto."
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Due giocatori di carte si sfidano nei pressi dell'osteria: si tratta di Zi'Vincenzo, simbolo del carnevale e della morte, e di Zi'Pascale, simbolo della Pasqua e della Resurrezione. Sono conosciuti come "I due compari", che a Napoli vengono anche denominati "i San Giovanni", in riferimento ai due solstizi del 24 dicembre e del 24 giugno."
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Due giocatori di carte si sfidano nei pressi dell'osteria: si tratta di Zi'Vincenzo, simbolo del carnevale e della morte, e di Zi'Pascale, simbolo della Pasqua e della Resurrezione. Sono conosciuti come "I due compari", che a Napoli vengono anche denominati "i San Giovanni", in riferimento ai due solstizi del 24 dicembre e del 24 giugno."
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Due giocatori di carte si sfidano nei pressi dell'osteria: si tratta di Zi'Vincenzo, simbolo del carnevale e della morte, e di Zi'Pascale, simbolo della Pasqua e della Resurrezione. Sono conosciuti come "I due compari", che a Napoli vengono anche denominati "i San Giovanni", in riferimento ai due solstizi del 24 dicembre e del 24 giugno."
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Questa figura è comparsa di recente nel presepe: precisamente nel 2005, in occasione della mostra "Il mondo sospeso" dei fratelli Scuotto. Nel periodo natalizio è tradizione che a Napoli siano i femminielli a ravvivare il gioco della tombola, nel quale si cimentano innanzitutto gli abitanti dei quartieri più antichi della città. Di qui, la presenza del panierino con i numeri, nell'estrazione e nella lettura dei quali i femminielli sono indiscussi maestri."
Album | PASTORI |
Testa, mani e piedi di terracotta policroma. Corpo di fil di ferro e stoppa. Abiti di seta e cotone. Occhi incastonati in vetro.
Misura: circa 30cm
Nota critica:
"Questa figura è comparsa di recente nel presepe: precisamente nel 2005, in occasione della mostra "Il mondo sospeso" dei fratelli Scuotto. Nel periodo natalizio è tradizione che a Napoli siano i femminielli a ravvivare il gioco della tombola, nel quale si cimentano innanzitutto gli abitanti dei quartieri più antichi della città. Di qui, la presenza del panierino con i numeri, nell'estrazione e nella lettura dei quali i femminielli sono indiscussi maestri."
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