Omaggio a Totò – il ritratto di un uomo nobile
“Mica sono fiaschi che si abboffano!” Probabilmente così avrebbe commentato la storia del suo ritratto il principe De Curtis. A circa quindici anni dalla fusione in bronzo, la scultura che realizzai nel 2002 su commissione di Robert Léon termina il suo viaggio nel luogo più giusto, a Via Santa Maria Antesaecula, dove Totò ha vissuto. Tanto tempo passato in attesa dell’apertura del fantomatico “Museo di Totò”, a cui la statua era destinata, fino alla decisione di Robert Léon di donare il bronzo all’intero Rione Sanità.

Devo un sincero ringraziamento a Padre Antonio Loffredo, alla Fondazione San Gennaro e all’impegno di Nicola Flora e Francesco Romano, che hanno inglobato l’installazione nell’ampio progetto dedicato al cinquantesimo anniversario della morte del principe della risata. Il busto troverà la sua sistemazione definitiva tra la gente della Sanità, incorniciato in una struttura metallica progettata dall’amico Nicola Flora che ha aggiunto una “lavagna” dove poter lasciare un segno e una panchina dove sedersi accanto al grande Antonio De Curtis. Robert Lèon e sua moglie Claudia da oggi sono a Napoli, venuti per consegnare la statua nelle ottime mani della Fondazione San Gennaro (il 15 aprile la firma della donazione). Sono contento e anche un po’ emozionato.
Salvatore Scu8