Un invito sincero
Il Natale è poco lontano e il centro antico di Napoli si prepara al festoso affollamento che porterà, come ogni anno, gente da tutto il mondo a visitare le strade dei presepi. Spaccanapoli, passando per Via dei Tribunali fino alla gloriosa San Gregorio Armeno, saranno le vie pacificamente invase dagli appassionati dell’artigianato artistico e di quello che saprà proporre quest’anno in occasione del Natale. Un consiglio? Fidatevi dei vostri occhi. Il nostro è un invito sincero. Lasciatevi affascinare dalla visione d’insieme ma non sottovalutate mai i particolari. Ogni oggetto, ogni figura che sarà esposta nasconderà nella rifinitura la sua qualità. La Scarabattola, da più di venti anni, continua un percorso fatto di ricerca e di attenzione al dettaglio in ogni opera che propone al pubblico. Sia questa un pastore pregiato, sia uno degli oggetti di terracotta o ceramica che non sono semplici souvenir ma frammenti della nostra “tradizione contemporanea”.
Gerardo Pedicini, critico d’arte, scrisse di noi:
“… la loro bottega è meta di appassionati collezionisti, giapponesi inclusi, che, più che accalcarsi nel cardine di S. Gregorio Armeno, preferiscono visitare La scarabattola, come i fratelli Scuotto hanno chiamato il loro spazio operativo sito a metà del Decumano superiore, dove è possibile ammirare con quanta cura e con quanta passione essi si dedicano a creare dei pezzi unici che, in seguito, rivestiti di broccato o di semplici panni, saranno un godimento per gli occhi di quanti frequentano il loro laboratorio. Qual è la ragione di questo successo commerciale? Che ruolo giuoca la tradizione e quanto invece l’innovazione? Certo, i pastori dei fratelli Scuotto sono un prodotto di alta qualità artigianale. Pezzi unici, ma basta questo a spiegarne il successo? La novità, ed è una novità di fatto, è che essi hanno saputo rielaborare l’universo delle figure presepiali, senza cadere nel formalismo della tradizione, senza cioè conformarsi alla stanca stilizzazione e tipicizzazione dei personaggi.È stato il loro un attento lavoro di ridisegnazione e di aggiornamento. I personaggi sono infatti tratti dal vivo della popolazione napoletana.”
Vi aspettiamo.
Fratelli Scuotto